PCI: “Impegniamoci a costruire un terzo polo della sinistra”

Riceviamo dal Partito Comunista Italiano e pubblichiamo

Il Partito Comunista Italiano di Tarquinia con il segretario Nicolò Parrino e il segretario provinciale di Viterbo Luigi Caria hanno partecipato, all’assemblea che si è svolta a Roma il 25 ottobre. Con il titolo “Cambiamo Tutto”, questa assemblea è stata convocata al Nuovo Teatro Aquila di Roma.

In tale occasione abbiamo rimarcato la volontà di contribuire concretamente alla costruzione di un fronte unitario della sinistra d’alternativa, capace di restituire voce e rappresentanza a quel vasto mondo del lavoro, della gioventù, dei pensionati e delle classi popolari che oggi non si riconoscono più in nessuna delle forze parlamentari. Di fronte a una manovra economica ispirata ai dogmi del liberismo europeo, che taglia i servizi pubblici e aumenta la spesa militare in deroga al patto di stabilità con buona pace dei vincoli che hanno pesantemente condizionato le politiche, le condizioni dei popoli europei, ribadiamo che l’Italia ha bisogno di tutt’altro: di una politica economica fondata su giustizia sociale, investimenti pubblici, piena occupazione e pace.

L’attuale Governo, così come le opposizioni che ne condividono l’impianto euroatlantico, proseguono invece sulla strada dell’austerità, della subordinazione alla Nato e dell’obbedienza ai mercati finanziari. È il segno di una crisi profonda della democrazia e della rappresentanza popolare. Per questo il Pci ritiene urgente e necessario costruire un terzo polo della sinistra, realmente autonomo dai poteri forti e alternativo al binomio liberal-destra e liberal sinistra. Un polo che rimetta al centro il lavoro, la pace, la Costituzione e la sovranità popolare; che unisca movimenti, associazioni, forze sociali e politiche decise a rompere con trent’anni di politiche di sacrifici imposti ai molti per garantire i profitti dei pochi. Solo unendo queste forze, e restituendo al popolo la fiducia nella possibilità del cambiamento, potremo davvero cambiare tutto e risollevare le sorti del nostro Paese.