Roccaccia: sull’impianto elettrico è polemica Catini-Stella

Riceviamo e pubblichiamo la botta e risposta tra il consigliere Pdl all’Università Agraria Manuel Catini e Giono Stella, assessore dell’Ente di via Garibaldi, in merito all’attribuzione dell’incarico per la realizzazione della mappatura dell’impianto elettrico presso il Centro Aziendale della Roccaccia

“Perché affidare incarichi di lavoro a professionisti dei comuni limitrofi quando a Tarquinia vi sono le stesse figure certamente qualificate?” A domandarlo è il consigliere dell’Università Agraria Manuel Catini (Pdl) che ha presentato un’interrogazione rivolta al Presidente Alessandro Antonelli ed all’Assessore Stella in merito all’affidamento di incarico professionale ad un tecnico non tarquiniese per la realizzazione della mappatura dell’impianto elettrico esistente presso il Centro Aziendale della Roccaccia e per la progettazione preliminare del nuovo impianto elettrico in funzione di un futuro potenziamento delle strutture dell’unità aziendale

“Vista la deliberazione della Giunta Esecutiva n° 20 del 25.01.2011 con la quale è stato affidato questo incarico professionale e la deliberazione della Giunta Esecutiva n°91 del 03.05.2011 con la quale sono stati adottati gli elaborati e preso atto che nel territorio di Tarquinia sono residenti molteplici figure professionali qualificate a svolgere i compiti sopraesposti mi sento in dovere di chiedere delucidazioni all’Assessore al Centro Aziendale Gino Stella, in qualità di proponente delle succitate deliberazioni ed allo stesso Presidente Alessandro Antonelli”.

Il consigliere Catini entra nel merito: “Chiedo ai due amministratori di esporre le modalità con le quali si è deciso di affidare l’incarico professionale per la realizzazione della mappatura dell’impianto elettrico, esistente presso il Centro Aziendale della Roccaccia, e per la progettazione preliminare del nuovo impianto elettrico in funzione di un futuro potenziamento delle strutture dell’unità aziendale al Perito Industriale residente nel Comune di Montalto di Castro, al quale verrà corrisposto un compenso di euro 1.836,00 iva inclusa come riportato in delibera n° 20 del 25.01.2011”.

Catini nella sua interrogazione chiede anche di disporre che sia verificata, l’effettiva corrispondenza tra la richiesta del Perito Industriale incaricato e i prezzi di mercato tramite apposita indagine, possibilmente rivolta anche a figure professionali residenti nel territorio di Tarquinia. Insomma una vicenda sulla quale il giovane consigliere Manuel Catini vuole vederci chiaro.

Il Consigliere Pdl
Manuel Catini

Eravamo in ansia, in questi giorni di polemiche sui giornali mancava l’autorevole voce di Catini il giovane che è puntualmente arrivata. Sotto la sua lente di ingrandimento è finita una delibera niente dimeno che del gennaio 2011, della serie a scoppio ritardato e come sempre su suggerimento.

Il professionista “estero” incaricato è responsabile del servizio di prevenzione e protezione già dal 1998, servizio poi integrato dall’amministrazione di centro destra nel 2001, quindi non certo nominato dall’attuale amministrazione e si è sempre contraddistinto per serietà e disponibilità. Conosce perfettamente, occupandosi di sicurezza, le linee elettriche e gli impianti del Centro Aziendale, garantendo tempi celeri e permettendo gli adeguamenti progressivi alle norme sulla sicurezza del lavoro e conseguenti risparmi di natura economica.

La poca conoscenza dell’Ente, fa collezionare l’ennesima brutta figura ad un esponente della minoranza. Interesse dell’amministrazione è quello di realizzare interventi in maniera professionale e chi è stato incaricato da ampie garanzie. In passato per simili lavori abbiamo usato anche professionalità locali peraltro rare che hanno conseguito importanti ritardi e numerosi problemi, forse proprio questi oggi suggeriscono simili articoli, viziati da gelosie e preannunciati telefonicamente.

Il novanta percento degli incarichi è assegnato dall’Università Agraria a professionisti di Tarquinia, peraltro con maggiore attenzione verso i giovani, solo per attività particolari o specifiche si guarda altrove e cercando sempre e solo serietà e professionalità.

Quanto alla parcella, peraltro ben al di sotto delle tariffe praticate, dall’ordine una brutta caduta di stile, mettere in dubbio la professionalità degli altri per poche righe sul giornale, ancora una volta peraltro palesando presunte irregolarità commesse da amministratori e funzionari conniventi è davvero sgradevole ed ignobile falsità. Ora basta.

Decisamente poco serio proporre interrogazioni solo al fine di fare articoli alimentando polemiche che non sanno di nulla, sempre e solo culto dell’immagine, mentre gli interessi e il buon nome dell’Ente sono sacrificati sull’altare della notorietà.

L’Assessore al Centro Aziendale
Gino Stella