Tarquinia, all’Agraria Idea Sviluppo replica a Borzacchi: “Oggi tiene con sé gli stessi su cui prima poneva i veti”

Riceviamo e pubblichiamo

Rispondiamo alle accuse pervenute a mezzo stampa in questi ultimi giorni, dalle quali si evince che il Presidente pretendeva di far partecipare alla stesura del bilancio il gruppo Idea Sviluppo utilizzando gli emendamenti.

Chiunque svolge una qualsiasi attività amministrativa sa che le scelte di una maggioranza vanno condivise e concertate prima di essere messe in atto. Dopo aver più volte chiesto una riunione chiarificatrice al nostro presidente, mai presa in considerazione, lo  stesso  avrebbe voluto affrontare la discussione tre giorni prima del bilancio dopo che tutto era stato deciso: è solo per questo che non abbiamo partecipato al voto del bilancio.

La sua strategia è stata chiara fin da subito, una volta salito al potere utilizzando il vento in poppa del centrodestra nonché i voti di Idea Sviluppo, forse consigliato da qualcuno più navigato, ha disconosciuto la regola da lui stesso prodotta, ossia che gli assessori avrebbero dovuto dimettersi dalla carica di consigliere per consentire a tutti i partecipanti di avvicinarsi alla vita amministrativa dell’ente.

Favorendo la politica dei singoli ha escluso il nostro gruppo da qualsiasi discussione o partecipazione di giunta visto che il suo attuale mentore ha sbilanciato gli equilibri, pur essendo stato eletto nelle nostre file. Ma la cosa più assurda è che gli stessi consiglieri  per i quali aveva messo dei veti in fase di presentazione delle liste oggi sono passati alla sua corte ed addirittura lo consigliano sulla linea politica da seguire.

In merito all’approvazione di bilancio ravvisiamo l’ennesima inesattezza visto che ha affermato di aver prodotto un bilancio tecnico, quindi ammettendo di non essere stato in grado di produrre una politica di risanamento sui tecnici o, ancora peggio, l’insicurezza di riconoscere la paternità di un bilancio portato in consiglio. Borzacchi non ha nemmeno capito la nostra dichiarazione di voto visto che abbiamo preferito uscire dall’aula anziché votare contro. Tutto questo ha messo in evidenza il limite politico di questa maggioranza, dove il dialogo diventa fondamentale per il proseguo di una amministrazione condivisa, sfociando in una reazione inaudita, ossia quella di togliere le deleghe ai consiglieri che la pensano diversamente dal branco.

Quello che i cittadini oggi vogliono sapere da lei, oltre alla scelta di tenere in giunta Guarisco contro le indicazioni di un gruppo intero, è come intende impostare l’attività dell’ente, invece di improvvisarsi stratega politico di turno e giustificarsi ogni volta omettendo una evidente voglia di non gestire la cosa pubblica in un modo democratico.

Il gruppo Idea Sviluppo