Tarquinia, controreplica di Bacciardi: “Altro che polemiche sterili, ci aspettiamo risposte nel merito”

Riceviamo da Renato Bacciardi e pubblichiamo

La replica di Celli dimostra che non ha la serenità per continuare a fare l’assessore allo Sport.

Una prima precisazione: il SUO regolamento sugli impianti sportivi non è stato approvato perché non lo avrebbe votato nemmeno la SUA maggioranza! Il provvedimento è stato ritirato dal Sindaco in persona! Anche i Cinque Stelle, la Sinistra e il SUO Sindaco non avevano letto il regolamento? L’unico che aveva urgenza di approvare era l’assessore!

La politica non deve condizionare il mondo dello sport: fuori luogo commentare la nota di un’associazione sportiva a mezzo stampa smentendo il suo contenuto! È palese che qualcuno sta mentendo ed è arrivato il momento di capire chi. Il Tarquinia Calcio ha dichiarato che l’impianto non è dignitoso, e che sono necessari interventi di natura straordinaria ammettendo poi di aver già effettuato consistenti investimenti dichiarati a fondo perduto: cosa significa? perché sono stati fatti? C’era un accordo?

Precedentemente l’ex presidente della società ha motivato le sue dimissioni parlando di pressione dell’amministrazione e mancato rinnovo della concessione annuale, minacciato già ad aprile, con la prospettiva di due società e il bando per assegnazione. Ma Cellli fa come Ponzio Pilato, e dichiara di non saper nulla! Ha rilasciato la concessione annuale al Tarquinia Calcio? Sapeva in che condizioni era l’impianto? Visto che l’attività iniziava a settembre come intendeva provvedere con un regolamento e un bando approvati solo ad agosto?

L’assessore lascia intendere che non sa nemmeno se i lavori dichiarati dal Tarquinia Calcio sono reali, peccato che è proprio l’unico che non può non sapere! Primo perché è frequentatore del mondo del pallone, secondo perché se ha il dubbio che ci siano lavori fatti senza autorizzazioni lo deve accertare. Non solo: nel suo sfogo avrebbe potuto evitare di definire inutili i fondi destinati a realizzare campi da Padel, perché conferma solo che per l’assessore ci sono sport di seria A e sport di serie B.

La difesa tardiva del PD è fuori luogo, altro che polemiche sterili, ci aspettavamo risposte, nel merito, sulle condizioni degli impianti sportivi e soprattutto una data per discutere del regolamento e invece l’hanno messa in rissa verbale, tipico di chi sta perdendo la partita. E non mi raccontino dei cinque anni prima perché non ero in maggioranza, ma soprattutto loro non hanno fatto opposizione.

Prendete esempio dalla Provincia che ha stanziato fondi per lavori al Palazzetto con il plauso delle associazioni che lo utilizzano non fate le vittima, piuttosto ci dica a quali l’assessore a quali bandi ha partecipato (se lo ha fatto) e magari se si dimetterà ridando serenità allo sport.