

Riceviamo da Fratelli d’Italia Tarquinia e pubblichiamo
Nel consiglio comunale del 30 aprile la situazione del verde pubblico a Tarquinia è stata al centro del dibattito. Il tutto grazie a una interrogazione presentata da Fratelli d’Italia.
“Una settimana prima della seduta – commentano i consiglieri comunali Betsi Zacchei e Luigi Serafini – abbiamo presentato l’atto per denunciare le condizioni disastrose in cui versano molte aree verdi della città. La denuncia, evidentemente, ha smosso l’assessore Sandro Celli che in fretta e furia ha provato mettere una pezza dove possibile. Il motivo? Non certo una presa di responsabilità amministrativa: semplicemente bisognava ‘fare bella figura’ in vista del Primo Maggio e della tradizionale fiera del lido”.
Un intervento tampone che, secondo Fratelli d’Italia, non può certo bastare a mascherare mesi di abbandono.
“Secondo Celli – continuano Zacchei e Serafini – la causa del degrado sarebbe l’assenza di fondi ereditata dalla precedente amministrazione. Una scusa che si scontra con i documenti e con la realtà. Lo stesso assessore ha poi promesso ‘faville’ grazie alle recenti variazioni approvate dalla maggioranza ma ad oggi, di quelle ‘faville’, non si vede nemmeno l’ombra”.
Tra le dichiarazioni più discutibili spicca quella sulla zona artigianale: Celli ha affermato che verrà finalmente ripulita, come mai sarebbe stato fatto in passato.
“Peccato che basti un semplice sguardo alle immagini storiche su Google Maps – concludono i consiglieri – per capire che la zona, negli anni scorsi, è stata regolarmente manutenuta. Non solo l’erba era tagliata, ma l’area appariva ordinata e decorosa. La realtà è che oggi, nelle zone medio-periferiche di Tarquinia, l’erba alta ha preso il sopravvento.
Anche nei pochi punti dove è stato effettuato un primo taglio sarebbe già tempo per un secondo intervento. Manca completamente una programmazione seria, un piano strutturato e costante. E soprattutto manca l’efficacia.
Tra gli assessorati, tutti fallimentari, dell’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Sposetti, quello gestito da Sandro Celli si sta rivelando il più disastroso. L’ennesimo esempio di come la propaganda e le promesse non bastino a coprire l’incapacità di amministrare un Comune importante come quello di Tarquinia. Google maps fortunatamente non mente, Sandro Celli forse si”.






