Tarquinia, il PD contro il progetto sul nuovo parcheggio al giardino dell’ospedale: “Impediamo l’ennesimo scempio”

Riceviamo dal PD di Tarquinia e pubblichiamo

Il limite di sopportazione di questa città è stato ampiamente superato! Per l’ennesimo parcheggio (tra l’altro, sicuramente a pagamento) questa amministrazione è pronta a demolire l’altra aiuola antistante l’ospedale! Una decisione che si era già rivelata impopolare, ma sulla quale questa amministrazione ha
deciso di insistere.

Avevamo presentato – congiuntamente al M5S – una mozione a tutela di quell’area verde, che non è stata inserita all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale per un’interpretazione delle norme regolamentari che riteniamo errata. Ora, anziché fornirci le sue ragioni, anziché affrontare il giudizio dei cittadini, la maggioranza (nel proprio stile) decide di proseguire, ignorando completamente le ragioni dell’opposizione!

Un’amministrazione che si fa vanto dei finanziamenti ottenuti dalla Regione Lazio per il bando Ossigeno e che nel frattempo continua a demolire il verde ed a coprire tutto con un po’ di cemento da far pagare – ovviamente – ai cittadini!

Lanciamo subito una raccolta firme per impedire che l’area venga demolita e trasformata in parcheggio e perché venga istituito quanto prima un tavolo paritetico amministratori-cittadini per la realizzazione di un regolamento sul verde pubblico cittadino: un atto indispensabile alla luce dell’evidente incapacità in materia da parte della maggioranza. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare ed a seguire il prossimo consiglio comunale, nel quale TUTTA la maggioranza dovrà prendersi la responsabilità dell’ennesimo schiaffo al paese!

Questa amministrazione ha deciso di ignorarci: non solo noi come opposizione, ma migliaia di cittadini. L’ha fatto su tematiche importanti come una ZTL da rivedere, su strade chiuse senza una vera e propria logica, sui parcheggi a pagamento ovunque ed in particolare alla stazione, sulla raccolta rifiuti, sugli autobus scolastici a pagamento… Ora basta, la misura è colma: se queste tematiche non vengono seriamente affrontate, siamo pronti ad organizzare una grande manifestazione di protesta per far valere le rivendicazioni dei cittadini