Tarquinia, la viabilità ha trovato la pace? Cosa bolle in pentola tra le vie (e le auto) del centro storico?

(s.t.) È stato, per alcuni anni, forse il tema principale del dibattito cittadino tarquiniese: dal centro storico del tutto chiuso di Giulivi a via Garibaldi isola pedonale su idea di Ranucci, la viabilità a Tarquinia ha rappresentato per anni un fronte acceso di scontro e discussione.

Eppure, da qualche anno, tutto sembra tacere, tra semafori ad orario e vie o piazze pedonalizzate che spesso, però, nelle sere dei weekend diventano veri e propri parcheggi. Placate le polemiche più accese, viene perciò da chiedersi se Tarquinia abbia trovato un proprio “equilibrio” nella gestioni dei flussi di macchine all’interno del suo centro storico. E, a quattro mesi dall’insediamento, c’è curiosità per capire se la nuova amministrazione andrà a scoperchiare un vaso di Pandora all’interno del quale, almeno apparentemente, sembrano essersi sopiti malesseri e proteste.

Il programma elettorale di Mencarini, sul tema, non era particolarmente specifico, facendo riferimento ad un “accordo con i commercianti per una viabilità funzionale alle esigenze pubbliche e private”, o parlando delle isole pedonali, il cui scopo “non potrà essere solamente quello di togliere le autovetture dalle strade, ma dovrà incentivare una maggiore frequentazione pedonale delle stesse, anche attraverso iniziative commerciali sostenibili che possano essere motivo di attrattiva turistica, migliorando la vivibilità del centro storico”.

Quale sarà, quindi, la posizione della nuova amministrazione sul tema? Ci saranno interventi o si manterrà di fondo il modello lasciato in eredità da Ranucci? Difficile crederlo, già che proprio l’attuale sindaco era, al tempo, uno dei leader della protesta contro l’istituzione delle isole pedonali nel centro storico, via Garibaldi in primis, in pieno e mai celato contrasto con Ranucci. Ad oltre cento giorni dall’insediamento e vedendo avvicinarsi, assieme all’inverno, la fine dei primi sei mesi di “assestamento”, ci si attendono le prime decisioni su temi che, a lungo termine, possano dare un’impronta alla nuova visione della città. Viabilità in primis.