Università Agraria: progetto Paulownia, via alla piantumazione

Riceviamo e pubblichiamo

006 ridottaPubblicato avviso d’asta pubblica riservato agli agricoltori, utenti dell’Università Agraria di Tarquinia riferito ai lotti di terreno. – spiega il Vicepresidente Maurizio Leoncelli – 12 i lotti  per un totale di oltre 320 Ha , di cui 5 riservati ai giovani imprenditori agricoli pari a circa  100 Ha. Per la prima volta lotti realizzati anche alle Piane del Marta. Contratti pluriennali, in linea con le esigenze della nuova PAC e del PSR. Riteniamo importante sostenere i giovani imprenditori agricoli, proprio in vista delle novità che potrebbero essere introdotte su questi temi.

Il tempo ha confermato che la scelta compiuta dall’Università Agraria di realizzare lotti di terreno da assegnare con procedura pubblica agli agricoltori di Tarquinia, ha ridisegnato in maniera utile la gestione dei terreni ottenendo un duplice risultato: ridistribuire la terra tra i veri agricoltori e garantire più risorse all’Ente. Una vera e propria riforma, indolore e condivisa. Sempre di più gli ettari suddivisi in lotti, sempre meno quelli assegnati in quote.

Una scelta irreversibile che ha dato frutti per l’intera collettività. I contratti stipulati avranno la durata di anni sette. Accertata l’esenzione IMU abbiamo mantenuto le basi d’asta uniformi rispetto agli anni passati.

Un rapporto, quello con i giovani imprenditori agricoli, in linea con quanto fatto anche dalla Regione Lazio. Il nostro rappresenta infatti un esempio di come le proprietà collettive possano divenire utile strumento per perseguire un efficacie sostegno rispetto ai giovani e al mondo agricolo in generale.

Nell’ottica della sperimentazione e in collaborazione con un giovane imprenditore agricolo si è iniziata la piantumazione delle piante di Paulownia. Un tentativo pilota nell’ottica della diversificazione, per garantire nuove prospettive economiche all’Ente e non solo. Il fine: produrre legno pregiato, non utilizzato per le biomasse, con contratti di ritiro garantiti”.