CRONACA – Tarquinia: truffa a una sala scommesse scoperta dalla Polizia di Stato

Riceviamo e pubblichiamo

Commissariato_Polizia_Tarquinia

Giro di truffe scoperto dagli  uomini della Polizia di  Stato del Commissariato di  Tarquinia e concluso  con la denuncia di una donna  di 59 anni, originaria di Pisa.

Nei giorni scorsi un uomo e una donna, facendosi credere tecnici dipendenti SISAL riuscivano a farsi accreditare su una Poste-Pay,  in  tre  tranches,  una ingente somma di denaro da un gestore di una sala scommesse di Tarquinia adducendo come scusa un guasto di una apparecchio installato  nell’esercizio. Ma non basta. I due si ripresentano nello stesso centro una seconda volta ripetendo la truffa, con le stesse modalità, sottaendo all’ignaro commerciante ben 5.500 euro.

Ma gli  uomini della Polizia di Stato della   Squadra di Polizia Giudiziaria  del Commissariato di Tarquinia, coordinati dal Vice Questore Aggiunto D.ssa Gina Cordella, attraverso specifiche e laboriose indagini effettuate con metodi tradizionali e telematici,  volte alla localizzazione  dei malfattori,   riuscivano ad identificare la donna sulla cui Poste-Pay erano finiti gli accrediti di denaro.

  Gli approfonditi accertamenti,  relativi alle movimentazioni della carta,  permettevano poi ai poliziotti del Commissariato di appurare una lunga  serie di accrediti  provenienti da molte regioni italiane, effettuati tutti per cifre simili a quelle richieste al commerciante di Tarquinia  e tutti con le medesime modalità dei tre versamenti in rapida successione.

 La donna, intestataria della Poste-Pay, con numerosi  precedenti specifici,  è stata denunciata per truffa. Sono in corso ulteriori indagini per identificare il complice. Continueranno incessanti  i servizi della Polizia di Stato  del Commissariato di Tarquinia volta a stroncare ogni tipo  di reato  sul litorale viterbese.